La Sardegna non solo è celebre in tutto il mondo per i suoi paesaggi mozzafiato e le sue prelibatezze gastronomiche ma sa il fatto suo anche in termini di vino. Infatti, se si parla di vino rosso, il baluardo è senza dubbio il Cannonau.
La coltivazione del vitigno è distribuita un po’ in tutta l’isola ma l’area di maggiore produzione è certamente la superficie che si estende nel centro della regione. L’origine esatta di questo vino rosso corposo è conosciuta da un periodo di tempo relativamente breve.
Studi approfonditi hanno smentito un richiamo alla penisola iberica, come erroneamente si pensava, bensì sono stati rintracciati resti di vinaccioli di ben 3200 anni fa in diverse zone della Sardegna, eleggendo di diritto il vino Cannonau come il più antico di tutto il Bacino del Mediterraneo.
Nella versione secca, il Cannonau si presenta di un colore rosso granata particolarmente intenso, il quale rievoca le tinte dell’arancio. Il profumo che sprigiona è decisamente vinoso e al palato si rivela secco, sapido e particolarmente durevole.
Per un vino di questo spessore, si consiglia di abbinare senza dubbio i secondi piatti a base di carne, come ad esempio arrosti e selvaggina in generale. In caso di piatti a base di latticini, è meglio scegliere formaggi ben stagionati e con un retrogusto piccante.
Se avete voglia di gustare il miglior vino Cannonau all’interno di un contesto decisamente tipico, vi consigliamo di partecipare alla sagra del vino di Jertzu, rievocazione dell’antichissimo rito della raccolta dell’uva e della fase di produzione.
La manifestazione si tiene in agosto e ha come principale obiettivo quello di promuovere ed esaltare il prodotto di punta ierzese, facendo però conoscere ai forestieri anche tutte le tradizioni locali, strutturando la fiera come un vero e proprio itinerario turistico e ovviamente gastronomico.
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