Il cavallo, uno dei mammiferi più affascinanti ed intelligenti del pianeta, da sempre è stato impiegato per le corse, specialmente con l’ausilio di carrozze, le quali riscuotevano un grandissimo successo nell’antica Grecia e all’interno degli anfiteatri dell’impero romano. Nonostante siano trascorsi migliaia di anni, la passione per la corsa con i cavalli non si è mai sopita, anzi.
In Italia, oltre alle gare agonistiche, è molto amato anche il palio: una manifestazione storica rievocata ed incentivata a scopo turistico.
Ovviamente per la maggior parte delle persone, esperti e non, il palio più famoso in Italia è quello di Siena, il quale si tiene due volte all’anno nella piazza principale della città, ma un altro avvenimento da considerare è sicuramente il Palio di Fonni, conosciuto anche come Palio dei Comuni.
La manifestazione, organizzata dalla Società Ippica Fonnese, consiste in una corsa di cavalli all’interno dell’ippodromo San Cristoforo (Santu Gristolu) e quest’anno compirà trent’anni. L’evento si tiene la prima domenica di agosto e ogni anno attira l’interesse e l’attenzione di migliaia di spettatori.
Al Palio possono partecipare tutti i comuni sardi, quelli appartenenti ad altre regioni italiane ed addirittura estere, a patto che si presentino con un fantino residente nel comune partecipante da almeno tre mesi.
A fronte di un’elevata richiesta di iscrizioni, il comitato organizzatore ha deciso di strutturare il Palio anche con una sorta di girone di qualificazione, necessario per decretare chi prenderà poi parte alla finale.
Durante il susseguirsi delle edizioni, il montepremi ha subito diverse variazioni, fino ad arrivare ad un totale 25.000 euro, dei quali 15.000 vanno direttamente al fantino vincitore.
Il Pallio di Fonni non è solo in grado di offrire una gara equestre esaltante ma presenta a tutti gli spettatori anche le Parillias, delle evoluzioni acrobatiche con cavalli, nelle quali i fantini indossano costumi storici locali.
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